Nigella sativa (cumino nero)

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Nigella sativa (cumino nero)

Nigella Sativa

La Nigella sativa è una pianta a fioritura annuale, si può trovare dal Mediterraneo orientale, all’Asia occidentale.

Conosciuta anche con il nome di cumino nero ( seme benedetto) , la pianta erbacea si presenta con splendidi fiori gialli,rosa o blu e i suoi frutti sono simili a capsule dove all’interno troviamo proprio i preziosi semi neri.

Le proprietà e i benefici di questa pianta sono conosciute fin dall’antichità, sembra infatti che già gli egizi ne facessero ampio uso. Uno studio intitolato “Da qui all’eternità – il segreto dei faraoni: Il potenziale terapeutico dei semi di cumino nero e oltre” cita che il cumino nero è un degno accompagnamento “Dalla vita qui all’eternità”.

Una ricerca ha riportato che nella tomba del faraone Tutankhamon vi era una bottiglia di olio di cumino nero. Si ritiene che alcuni medici dell’antico Egitto usassero il seme di nigella per il trattamento di raffreddori , mal di testa, disturbi respiratori e digestivi, mal di denti, infezioni, disturbi infiammatori e allergie. Inoltre sembra che Cleopatra apprezzasse particolarmente l’olio di cumino nero e la usasse spesso per la sua bellezza e salute; mentre la regina Nefertiti usava l’olio di semi di cumino nero per rendere lucenti i suoi capelli e rafforzare le unghie.

Secondo uno studio, i semi neri sono molto popolari nelle medicine tradizionali come l’Ayurveda e il Siddha. Sono molte in ogni caso le culture dove la Nigella veniva e viene utilizzata come rimedio naturale. Si pensi che viene citata sia nella Bibbia che nel Corano ed in entrambi i testi sembra essere il rimedio migliore per molte patologie.

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Proprietà e benefici dei semi di cumino nero

Il seme benedetto riveste interesse anche al giorno d’oggi, infatti vi sono stati diversi studi che hanno voluto apprfondire le proprietà farmacologiche di questa pianta. Infatti è proprio l’ estratto di semi della pianta che racchiude il principio attivo che rende l’ uso di questa pianta straordinario.

Ad esempio, secondo un rapporto di revisione del 2013 i semi di cumino nero, così come l’olio da essi ricavato ( olio di cumino nero) sembrano avere proprietà antidiabetiche, antitumorali, funzionare da immunomodulatori, analgesici, antimicrobici, antinfiammatori, spasmolitici, broncodilatatori, epatoprotettivi, protettivi renali, gastroprotettivi, antiossidanti, ecc.

Alcune delle condizioni di salute per cui la pianta di cumino nero è comunemente usata sono:

  • Mal di testa
  • Mal di denti
  • Asma
  • Artrite
  • Vermi intestinali
  • Congiuntivite
  • Stati infiammatori

Inoltre gli studi dimostrano che le proprietà dei semi di cumino nero aiutano a regolare il sistema immunitario e sono utili nel trattamento di malattie croniche, allergiche e ormonali.

Possiamo trovare diversi prodotti che contengono il famoso seme benedetto . La forma più apprezzata è l’olio di cumino nero, ma in commercio si possono trovare anche i semi grezzi o in polvere.

Come e quando assumere il cumino nero

Un ottimo modo per fermare la nausea, può essere ad esempio masticare e inghiottire un cucchiaio di semi neri abbrustoliti, mentre molti sostengono che una decotto di semi cumino nero abbia proprietà benefiche per chi soffre di indigestione, perdita di appetito, diarrea, diarrea, idropisia, amenorrea e dismenorrea. L’olio di cumino è anche utilizzato nel trattamento delle eruzioni cutanee, infatti può essere utilizzato in modo sicuro per l’applicazione esterna sulla pelle come antisettico e anestetico locale.

Semi neri in Cucina

Abbiamo capito che la Nigella sativa ha un forte background storico, soprattutto come come rimedio naturale in diverse culture. A questo punto, è interessante vedere anche il suo uso nelle varie cucine del mondo.

I semi di cumino e quindi anche l’ olio, hanno un gusto e un sapore distinto che è pungente, amaro e leggermente piccante. Pertanto, si mescola bene come condimento per qualsiasi ricetta, compresi sottaceti, curry, insalate, ecc. Viene anche aggiunto nel pane, nello yogurt, nelle salse, ecc.

Bisogna dire che la maggior parte delle spezie tradizionali sono sempre state incorporate nella dieta quotidiana non solo per aggiungere sapore, ma anche per migliorare la salute in generale,il cumino nero per esempio è ricco di acidi grassi, preziosi alleati per il nostro corpo.

Ad esempio, i semi neri popolarmente noti come ‘Jeera’ nella cucina indiana sono disponibili in due diversi colori, marrone e nero. Entrambi sono utilizzati in modo intercambiabile in zuppe, tè, porridge, antipasti, ricette di piatti principali, preparazioni di spuntini e salatini.

Certamente, i semi neri occupano un ruolo di primo piano nelle cucine globali, aggiungendo valore alla gastronomia e alla salute.

Semi neri e polvere di semi neri (Nigella Sativa)

Costituzione chimica del seme nero

Uno studio del 2016 sulla ricerca di piante medicinali, ha riportato che il seme nero della Nigella contiene oltre 100 costituenti fitochimici. Questi elementi fitochimici lavorano tra loro e producono un effetto sinergico sull’organismo. Lo studio evidenzia anche che di questi 100 componenti, solo sessantanove sono stati caratterizzati e identificati.

A questo punto, è degno di nota portare l’analisi comparativa della Cannabis sativa. Ci sono centinaia di cannabinoidi che possono essere derivati dalla pianta di cannabis. Solo pochi sono stati presi in considerazione per la ricerca e due sono i più discussi ovvero il THC e il CBD. E proprio come la nigella gli studi evidenziano i benefici della cannabis sativa sul corpo umano.

Secondo uno studio, alcuni dei composti più attivi dei semi neri sono il timochinone, il timoidrochinone, il ditimochinone, il 4-terpineolo, il t-anetolo, il sesquiterpene longifolene, l’α-pinene e il timolo.

Uno studio del 2017 indica che nel 1959 è stato sintetizzato che il componente bioattivo più importante della Nigella sativa è il Timochinone, responsabile dei suoi numerosi effetti benefici.

Inoltre, i semi di Nigella sativa contengono anche alfa-hederina, un triterpene pentaciclico solubile in acqua e saponina, un potenziale agente antitumorale. Si trovano anche tracce di carvone, limonene, citronellolo. Diversi studi riferiscono che questi semi neri contengono proteine, grassi, carboidrati, vitamine e minerali.

I semi contengono anche una buona quantità di varie vitamine e minerali. Come ad esempio, il carotene che viene convertito dal fegato in vitamina A. La radice e il germoglio di Nigella sativa sono segnalati per contenere acido vanillico.

La letteratura sulla farmacologia della Nigella sativa è esaustiva, quindi, in breve, possiamo concludere che la maggior parte delle proprietà terapeutiche di questa pianta sono dovute alla presenza di timochinone (TQ) che è un importante componente chimico attivo dell’erba.

Potenziale terapeutico della Nigella sativa

Oltre ai numerosi benefici di cui si è parlato sopra, le recensioni della letteratura sull’ olio di cumino nero indicano alcune potenzialità fondamentali.

Essi possono essere riassunti come:

La Nigella sativa è stata segnalata per la sua efficace attività antiossidante, in uno studio del 2019 infatti è stato evidenziato che lo stress scatena vari disturbi neurologici e malattie endocrine e in questo caso l’uso dell’ olio di semi di cumino potrebbe alleviare alcuni disturbi legati allo stress ossidativo.

Inoltre, le attività antiossidanti hanno un effetto notevole sulla sterilità maschile. Essendo la disfunzione dello sperma il problema principale di questa condizione, gli antiossidanti migliorano lo stato di fertilità aumentando il numero di spermatozoi.

Lo studio del 2013 riporta che il timochinone (TQ) svolge un ruolo protettivo nella tossicità testicolare sull’uomo. La somministrazione di TQ può diminuire gli effetti distruttivi del metotrexate (soppressore del sistema immunitario) sui tessuti testicolari.

Lo stesso studio richiama anche l’attenzione sugli effetti della Nigella sativa sulle vie respiratorie e sugli effetti antiasmatici, in quanto ha il potenziale di eliminare la congestione tracheale. Lo studio conclude gli effetti positivi di esperimenti di gruppo controllati condotti su pazienti asmatici a cui sono state somministrate infusioni di Nigella sativa.

In breve, il componente chiave della Nigella sativa Thymoquinone, insieme a centinaia di altri composti, produce numerosi effetti positivi per il mantenimento della perfetta omeostasi nell’organismo.

Conclusione

I tempi sono cambiati, gli stili di vita sono cambiati, di conseguenza anche le nostre abitudini alimentari sono cambiate. Questo ha portato all’insorgere di diverse nuove malattie che richiedono un’azione più consapevole per il mantenimento della salute.

La crescente importanza data alla prevenzione e alla gestione delle malattie ha aperto la strada alla ricerca anche nella medicina alternativa e complementare. La consapevolezza di incorporare i derivati vegetali, le erbe, le spezie nella dieta quotidiana è una tendenza salutare che sta prendendo sempre più piede.

Le erbe medicinali tradizionali stanno certamente attirando maggiore attenzione e applicazione. Se questa tendenza si moltiplicherà su un percorso positivo, i farmaci di origine vegetale potrebbero diventare più accessibili e convenienti per le diverse fasce della società.

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