Il tetraidrocannabinolo, noto come THC, è uno dei principali composti attivi presenti nella pianta di cannabis. La sua popolarità è dovuta principalmente alla sua capacità di produrre effetti psicoattivi. Ma a cosa serve esattamente il THC? Cerchiamo di indagare più a fondo.
Cosa fa il THC?
Il THC agisce sul sistema nervoso centrale, influenzando una serie di funzioni corporee. È responsabile di vari effetti collaterali, che possono includere alterazione della percezione, tachicardia, ipertensione arteriosa, aritmie, così come vertigini e alterazioni dell'orientamento spazio-temporale. Può anche portare all'alterazione della coordinazione motoria, irritabilità, episodi di ansia e di panico, e persino episodi psicotici.
Per comprendere più a fondo questi effetti, ti invitiamo a leggere il nostro CBD Blog dove troverai approfondimenti su vari aspetti legati alla cannabis e ai suoi composti.
Cosa succede quando si assume THC?
Quando si assume THC, i suoi effetti collaterali possono manifestarsi in modo diverso a seconda dell'individuo. Comprenderli può essere utile per capire come si manifestano i sintomi da esso causati. Questi possono includere l'alterazione della percezione, l'ipertensione arteriosa e le aritmie, le vertigini, l'alterazione dell'orientamento spazio-temporale, l'alterazione della coordinazione motoria, l'irritabilità, gli attacchi di ansia e di panico e i possibili episodi psicotici.
Quanto THC serve per lo sballo?
Il THC viene assorbito velocemente nel flusso sanguigno durante l'inalazione, e i suoi effetti si avvertono dopo pochi minuti. Considerando che la marijuana contiene tra il 3-5% di THC e l'hashish tra il 7-14%, la quantità necessaria per lo "sballo" varia. L'assunzione orale di THC presenta una durata di effetto più lunga e variabile, che può durare dalle 3 alle 5 ore, o anche di più in caso di dosi elevate.
Per informazioni dettagliate sulla corretta dosaggio di prodotti a base di cannabis, si consiglia di consultare la nostra sezione Dosaggio dell'olio di CBD.
Che differenza c'è tra THC e CBD?
Il THC e il CBD sono entrambi composti presenti nella pianta di cannabis, ma presentano notevoli differenze nel loro modo di agire sui recettori cannabinoidi nel cervello. Mentre il THC si lega al recettore CB1, il CBD, oltre a legarsi al recettore CB2, impedisce al recettore CB1 di legarsi al THC. Questo risultato differisce notevolmente nella percezione psicoattiva tra THC e CBD, quest'ultimo non produce infatti effetti "sballo".
Per approfondire la questione, vi consigliamo di consultare COSA FA IL CBD? (COME INTERAGISCE CON L'ECS) sul nostro sito Nordic Oil.
In sintesi, il THC è uno dei tanti composti presenti nella cannabis con effetti potenti e variegati. È fondamentale comprendere i suoi effetti e come si differenzia da altri composti come il CBD per un uso conscio e informato. Ricordiamo la necessità di consultare professionisti qualificati prima di assumere sostanze che influenzano potentemente il sistema nervoso centrale come il THC.